giovedì, settembre 25, 2008

Storie di Curva

Ecco le due facce della Curva Nord del Bari. In una città che ritrova la passione per la sua squadra, lo stadio rimane un luogo libero da regole, dove per anni si è lasciato fare ai violenti organizzati ciò che volevano. Il risultato è un'elevata contaminazione fascista e mafiosa.
Che si traduce poi nell'esposizione nella parte centrale della Curva dello stricscione "Marino sempre con noi", dedicato al pregiudicato Marino Catacchio, membro del clan Strisciuglio e ucciso pochi giorni fa pare per faide interne allo stesso clan. Questa è la chiusura di un ottimo articolo di Fortunata Dell'Orzo, direttrice di Barilive: Con tutta la pietà per l'ucciso, no: "Marino" non è uno di noi, non lo vogliamo sempre con noi. Noi siamo lo Stato, la città, la legalità, la partecipazione. Voi, tutto quello che cerca di uccidere la speranza che si possa essere una città migliore di quella abitata e sofferta dai nostri nonni e dai nostri genitori. Vi cacceremo.

Il lato positivo della curva è invece questo, uno striscione che ricorda Gabrile "Gabbo" Sandri, il giove tifoso laziale e dj della capitale, ucciso a sangue freddo dall'agente Spaccarotelle. GIUSTIZIA PER GABRIELE.

Grido ancora più attuale alla luce del rinvio dell'udienza preliminare nel processo: QUI e il commento QUI.





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