Varsavia 2
La permanenza a Varsavia è durata ben tre giorni, direi più che sufficienti per avere una buona impresisone della città e della genete, etsremamente disponibile, quasi dimessa e soprattutto ( e sono cose che colpiscono un barese) silenziosa. I restanti giorni abbiamo passeggiato ancora per le vie dle centro storico, soprattutto per la zona un po' meno turistica compresa fra castello e cittadella.
Fra i vari ristoranti, sicuramente da segnalare Gospoda Polska, nella città vecchia
La curiosità, però, è forte e anche se varsavia è stata quasi completamente distrutta
durante la seconda guerra mondiale dai nazisti, abbiamo cercato delle zone anche periferiche dove so pravvivesse qualcosa della vecchia Varsavia. E così siamo giunti a Praga, quartiere estremamente popolare e popoloso e rumorso, che però mantiene intatto l'impiano urbano porecedente alla guerra. Fra le altre cose abbiamo potuto vedere le vecchie case operaie in mattoncini rossi e la più vecchia distilleria della zona. Ma il traffico era assordante e per sfuggire ci siamo rifugiati nel Palazzo di Baffone, come lo chiamano da queste parti, cioè uno splendido grattacielo simile a quelli visti in tanti filmati dell'America anni 20.
Il palazzo è splendido e maestoso, la vista un po' meno anche se la salita al terzo piano è bella, e terribilmente veloce!
Poi, ancora shoppinq: QUI e QUI
Che ci vuoi fare, ormai il conSumismo ci ha corrotti!
Così fra una passeggiata, una mostra fotografica e una mangiata di pirogi (ricetta)
ci siamo ritrovati a dover ripreparare lo zaino e partire alla volta della Lituania, destinazione Vilnius.
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page