sabato, luglio 07, 2007


E poi dici.....Altro che rispetto per le divise, anche quando vengono picchiate allo stadio.
Mesi e mesi di gulag ci vorrebbero per rieducare questi assassini coperti dallo stato connivente, a tutti i livelli. Mesi di gulag per aver tempo di riflettere (ma ciò presuppone che abbiano un servello.....) sul rispetto e la dignità della persona, sul concetto di diritto e di democrazia.
Il massacro del G8 di Genoca non è stato casuale, la teppaglia in divisa che popolava le piazze era stata mossa a fare ciòc he ha fatto. E tutti sapevano, a tutti i livelli istituzionali cosa doveva succedere e quali ordini sarebbero stati dati.

Sempre Sempre Sempre contro di voi, porci!!!!!

Riporto da Repubblica.it


GENOVA - Nei processi del G8 genovese del 2001 sbarca anche internet. Mentre sulla scena politico istituzionale tengono banco le polemiche sulle sconcertanti telefonate tra poliziotti della notte del 21 luglio ("speriamo muoiano tutti... tanto uno già..1 a 0 per noi" dice una agente del 113) ieri nel tribunale del capoluogo ligure si sono svolti tre processi per fatti relativi al luglio del 2001. In uno, quello che vede imputati 25 giovani accusati di devastazione e saccheggio il consulente della difesa Carlo Bachschmidt ha ricostruito gli spostamenti delle forze dell'ordine e delle tute bianche in via Tolemaide, teatro degli scontri più duri. Lo ha fatto utilizzando delle mappe della zona scaricate da Google Earth. La tesi dei difensori è quella per cui i manifestanti reagirono con violenza dopo le cariche immotivate delle forze dell'ordine. Le altre due udienze hanno riguardato il processo per le violenze nel carcere del G8 a Bolzaneto e quello per l'assalto alla Diaz. In quest'ultima gli avvocati del Genoa Social Forum hanno depositato la memoria e il cd con le telefonate che i lettori di Repubblica.it possono ascoltare direttamente dal sito.
Le comunicazioni raccontano il cinismo, ma anche la confusione, lo stupore, l'imbarazzo "per le teste rotte a manganellate", il caos che fa perdere la testa a funzionari di primo piano e che lascia abbandonati in mezzo alla strada senza autisti né scorta i responsabili dell'ufficio stampa del capo della polizia. CONTINUA

Anche sul Corriere

n.b. la foto è del corteo seguito alla morte degli anarchici torinesi sole e baleno.

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