martedì, giugno 12, 2007

ancora srebrenica

Tutti hanno sempre saputo la verità su Srebrenica. I capisaldi sarebbero:
  • carneficina dei serbi, anzi GENOCIDIO ai danni della popolazione civile musulmana
  • 8000 vittime
  • responsabilità unilaterale della Serbia.
Prendendo spunto dalla protesta occorsa oggi nella Republika Srpska, una delle tre entità della Bosnia-Erzegovina uscita dai trattati di Dayton, è utile sottolineare alcuni punti importanti e spesso trascurati.
In primis è fondamentale ricordare che sin dal principio della guerra in Bosnia il governo di Alija Izetbegović si era subito preoccupato di assumere alle proprie dipendenze le più importanti agenzie di comunciazione e di propaganda statunitensi ed inglesi. Ciò ha un valore centrale in tutta la storia, se considerato insieme alle pressioni mondiali unilaterali per inquadrare subito il conflitto in un'ottica di buoni VS cattivi. Ma, a quanto mi risulta, la guerra come il sesso lo si fa in due.....almeno in due.
E' paradossale che le informazioni di cui al precedente elenco puntato siano riamste attive nel mediascape mondiale anche in seguito a clamorose smentite:
  • la maggior parte dei morti di srebrenica non sono costituiti da vittime civili, ma da combattenti muslmani, non solo bosniaci, arrivati in bosnia come mercenari muslmani per la jihad. Se muore un civile è una cosa, se muore un mercenario è altro, ed è da mettere in conto fra i rischi del mestiere. Per la cronaca circa 1000 dei cadaveri rinvenuti appartengono alla brigata di Nasir Oric, già noto criminale bosniaco, sanguinario nè più nemmeno di tanti altri suoi colleghi militari croati serbi e bosniaci.
  • i presunti 8000 corpi dei morti non sono mai stati trovati, a fronte di circa 1500 cadaveri effettivamente contati. Non stupisce dato che grandi numeri di bosniaci dati per dispersi erano tali solo perchè avevano fatto perdere le proprie tracce dopo aver superato, su camion serbi, l'accerchiamento di srebrenica.
  • non esistono foto satellitari o altro materiale che testimoni gli eccidi di massa e le fosse comuni. Al contrario, la parola genocidio è stata usata sin dal principio dei "fatti" senza alcuna cognizione critica.
  • il video diffuso un annetto fa circa sulle esecuzioni serbe ai danni di musulmani è un falso: QUI ve lo spiegano per bene, con i fotogrammi
  • parte dei 1500 morti ritrovati erano stati raccattati, già cadaveri, in altre parti della Bosnia e spostati nelle fosse comune.
Sin dal principio Srebrenica è stata la parola per designare il MALE, il male serbo contro il resto della Yugoslavia.
Ma quando, a Febbraio 2007, la Serbia è stata dichiarata NON colpevole dal TPI, quello stesso tribunale che tanto si è accanito contro i serbi lasciando sostanzialmente indisturbati i criminali croati e muslmani già organici ai poteri europei, bhè allora la notizia è stata quasi completamente taciuta.
Anzi quando se n'è data notizia si è sottolineata la protesta dei parenti delle vittime e non la sentenza, come ogni cronaca processuale su un giornalismo mediamente attaccato ai fatti dovrebbe fare.
Srebrenica, inoltre, era utile a coprire il contemporaneo massacro in corso in Kraijna, con annessa radicale pulizia etnica (basti qui consultare le attuali percentuali della popolazione serba rimasta in una zona nella quale erano maggioranza assoluta o leggere il bel libro del gironalista Giacomo Scotti "Operazione Tempesta").

I media hanno giocato un ruolo importante nel rendere il massacro di Srebrenica un trionfo della propaganda. Come già osservato, i media erano diventati co-belligeranti nel 1991, e tutti gli standard di obiettività scomparvero nel loro servilismo alla causa bosniaco-musulmana e anti-serba. Descrivendo i rapporti di Christine Amanpour e di altri su una battaglia nei pressi di Goradze, il tenente colonnello dell'esercito Usa, John Sray, scrisse nell'ottobre del 1995 che questi rapporti "non rassomigliavano affatto alla verità", che gli americani subivano la "cornucopia di disinformazione", che "l'America non era stata altrettanto ingannata dai tempi della guerra del Vietnam e che la percezione popolare della Bosnia "era stata plasmata da una prolifica macchina propagandistica... [che era] gestita per manipolare le idee in favore dei piani dei musulmani". Per le conclusioni LEGGI QUI.

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1 Commenti:

Alle 1:38 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma Milosevic a l'Aya , nella sua difesa , non disse che l'eccidio dei civili non si era verificato , ma piuttosto che era stato organizzato dai servizi segreti francesi con l'aiuto di mercenari. Mi chiedo se siano compatibili le troppe versioni negazioniste che leggo sulla vicenda .
Comunque la cosa piu' incredibile resta il comportamento delle truppe olandesi , poi premiate dal loro governo . Sopratutto gli amichevoli rapporti tenuti con il generale Mladic . perchè non viene approfondito il motivo di questo incredibile comportamento ? I serbi non avrebbero mai fatto la stipudaggine di uccidere soldati Onu per prendere una città che gli accordi internazionali già gli attribuivano .

 

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