KOSOVO: S'INDAGA SU TRAFFICO ORGANI PRIGIONIERI SERBI
Stavo per scrivere dell'impegno degli sportivi serbi, in particolare del nuotatore Cavic che si è presentato con la maglia rossa e relativa scritta "Kosovo je srebjia" qui, ma poi sul sito dell'ansa, mica un sito amatoriale, ho letto questa notizia:KOSOVO: S'INDAGA SU TRAFFICO ORGANI PRIGIONIERI SERBI. mi ero appena svegliato, pensavo ad un refuso, ad una decodifica aberrante del vero messaggio dell'articolo, e invece è vero. E il fatto che Carla Del Ponte, ex procuratore del Tribunale internazionale dell'Aja per la ex Jugoslavia (Tpi) nonchè acerrima nemica del popolo serbo, sia stata portatrice di questa istanza, lascia davvero pensare che ci sia ben più di qualcosa di vero.
"BELGRADO - Si riapre una delle pagine più oscure e nascoste della guerra del Kosovo: la scomparsa di 300 prigionieri serbi, caduti in mano albanese dopo i bombardamenti Nato del '99 e il ritiro di Belgrado dalla provincia, che secondo denunce mai indagate a fondo sarebbero finiti in un campo degli orrori in Albania per essere usati come serbatoi umani di un abominevole traffico d'organi. Lo ha annunciato oggi il procuratore nazionale serbo per la lotta ai crimini di guerra, Vladimir Vukcevic, dopo la clamorosa denuncia fatta su questa vicenda dall'ex procuratore del Tribunale internazionale dell'Aja per la ex Jugoslavia (Tpi), Carla Del Ponte." CONTINUA
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