lunedì, febbraio 25, 2008

L'inferno di Bolzaneto

GENOVA - Qualcuno dovrà pure spiegare l'odio e la violenza, la barbarie, la crudeltà gratuita. L'accanimento. Gli insulti, le umiliazioni, le botte. I capelli tagliati a colpi di forbice, gli sputi, i volti marchiati, le dita spezzate. Qualcuno dovrà spiegare, ed assumersene le responsabilità.

Nella seconda udienza dedicata alla requisitoria del processo per le violenze e i soprusi nella caserma di Bolzaneto, i pubblici ministeri si sono concentrati sull'attendibilità dei testi. Spiegando che non furono solo le 209 vittime a raccontare nei dettagli l'orrore di quei tre giorni, ma che gli stessi imputati generali, funzionari di polizia, ufficiali dell'Arma, guardie carcerarie, poliziotti, carabinieri, medici hanno più o meno direttamente confermato quegli sconcertanti resoconti.

Vale allora la pena di riportare alla lettera una parte dell'intervento di Vittorio Ranieri Miniati, a nome anche dell'altro pm, Patrizia Petruzziello. Un breve elenco di fatti specifici accaduti nel "carcere del G8". Una esemplare tessera del mosaico. Miniati cita ad esempio "le battute offensive e minacciose con riferimento alla morte di Carlo Giuliani o di alcuni motivi parafrasati a scopo di scherno". "Per la giornata di venerdì, in particolare: il malore di Angelo Rossomando e quello di Karl Schreiter. Il taglio di capelli di Taline Ender e Saida Teresa Magana. Il capo spinto verso la tazza del water a Ester Percivati. Lo strappo della mano di Giuseppe Azzolina. le ustioni con sigaretta sul dorso del piede a Carlos manuel Otero Balado, percosso tra l'altro sui genitali con un grosso salame. Le percosse con lo stesso grosso salame sul collo di Pedro Chicarro Sanchez". Continua

Fonte Repubblica.it

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venerdì, febbraio 22, 2008

Kosovo is Serbia

Scontri a Belgrado














«Finché saremo vivi il Kosovo è Serbia»

KOSOVO: RUSSIA MINACCIA L'USO DELLA FORZA

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lunedì, febbraio 18, 2008

Protest against unilateral Kosovo independence

Kosovo is Serbia


Save Kosovo

Keep Kosovo in Serbia
Positions:

1. Kosovo must remain part of Serbia
2. The rights of all inhabitants of Kosovo must be respected
3. All former KLA leaders are to be sent to the Hague for War Crimes Trials

Condanna della dichiarazione d'indipendenza unilaterale del Kosovo.
La cosa grave è che gli attuali governanti del Kosovo si sono macchiati di gravi atrocità durante le guerre balcaniche, rimanendo impuniti grazie alla connivenza della UE e degli USA.
Non è un caso che si parli di provincia a "maggioranza albanese, infatti numerosi progrom contro i cittadini serbi hanno dato i loro frutti, riducendo la popolazione serba e creando fiumi di profughi, per non parlare della sistematica distruzione dei monasteri, centri di culto e simboli dei serbi e dlela religione ortodossa.



Reazioni ufficiali della chiesa serba e del Presidente Tadic, QUI.



venerdì, febbraio 15, 2008

Di colpi deviati ne abbiamo già visti.....

Dai e dai che lo Stato ci riprova. Del resto è sempre la solita storia: quando un povero stronzo come noi infrange la legge va al gabbio, ma quando è un "servitore" dello stato a sprangare, a sparare e a UCCIDERE......c'è sempre un ma, una coincidenza, una deviazione....
E proprio di deviazione si parla. Ricordate Gabriele Sandri, il tifoso laziale ucciso a sangue freddo da un poliziotto una domenica mattina con un colpo al collo? Bhe se non ricordate rinfrescatevi la memoria QUI.

La polizia, lasciate calmare le acque, dopo essersi riservata di non rispondere per mesi alle domande dei cronisti, s ene esce bella bella con questa dichiarazione, che sa tanto di cosa già sentita:"Morte Sandri, secondo la perizia il proiettile sarebbe stato deviato", qui.

Siccome quando ero picoclo la storia mi piaceva ho mantenuto la passione anche per quella italiana, e ogni tanto mi esercito. Così mi sembra di ricordare che anche quando fu ucciso al maledetto G8 di Genova Carlo Giuliani, la solerte polizia di stato, i caramba e tutti i simili si affrettarono a sostenere che, guarda un po', il colpo era stato deviato da una pietra, mica che il carabiniere avesse sparato in faccia al ragazzo da meno di 5 metri di distanza!!!!!!!!!!!!!!
Salvo poi, come prassi di stato, ad acque calme, a fragor emediatico scemato, a emozioni sopite arrivare alla conclusione che invece il colpo era stato diretto. Ma anche qui, quo, qua.

E allora sta porcata puzza proprio di intrallazzo di Stato. Ma come può uno stato sedicente democratico non essere in grado di affrontare con "serenità" i suoi errori e di indirizzare in maniera limpida le indagini e gli accertamenti quando riguardano suoi servitori?!?! Come può?!?!? Del resto le prime uscite degli uomini di stato, a cadavere caldo, sia per Carlo che per
Gabriele, furono molti simili: "non siamo stati noi! Se siamo stati noi loro avevano fatto qualcosa! Se non avevano fatto nulla allora c'è stata una deviazione tecnica!". Storia già sentita ma non meno odiosa.

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lunedì, febbraio 04, 2008

....video don't kill the radio stars.....

....mentre la ricerca universitaria va avanti, i governi cadono e tocca citare Andreotti che prevede che ad un governo di merda ne può sempre seguire uno peggiore..... Radio Kreattiva continua a rappresnetare momento di felicità, creatività, impegno sociale.
Questo è il video di backstage dopo la prima trasmissione sul tema "diritti die bambini", ascoltabile qui.

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