domenica, settembre 30, 2007

Polpette di Tonno

Signore e signorine,
ecco a Voi l'ultima sperimentazione culinaria della Casa.
Esistono due diverse scuole di pensiero per preparare le polpette di tonno. La prima prevede l'uso di tonno e ricotta, la seconda consiglia anche l'utilizzo, nell'impasto, di uova. Io credo fermamente in quest'ultima.
Ricetta:
  • circa 300 grammi di tonno al naturale, sgocciolato
  • due cucchiai di ricotta frseca
  • due uova
  • parmagiano grattuggiato fino
  • sale
  • pepe
  • una punta di timo

Amalgamate il tutto, rigorosamente con le mani, in una coppa capiente dopo aver sbattutto le uova. Quando l'impasto avrà raggiunto una consistenza soddisfacente aggiungete pangrattato per rassodare.

Infine componete le polpettine con le mani dando forma, e rotolatele nella farina.
Scaldate l'olio in padella e friggete.
Se poi proprio volete completare il piatto al meglio, accompagnate con una crema di rucola fresca.

E qui potete vedere le foto della mia preparazione.

Buon appetito!

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giovedì, settembre 27, 2007

Bari contro la Mafia

26 settembre 2007
Togliere le case e i terreni ai boss significa toglierli richezza sporca di sangue e di droga
Dalla confisca alla rinascita: il Comune acquisisce 56 beni della Mala
Firmato un protocollo d'Intesa con l'Agenzia del Demanio diretta da Elisabetta Spitz.

Cinquantasei beni immobili sequestrati alla criminalità stanno per entrare nel patrimonio del Comune di Bari: oggi Michele Emiliano ha firmato in Prefettura sotto l’occhio vigile di Carlo Schilardi un protocollo d’intesa con il Ministero delle Finanze e l’Agenzia del Demanio. Era atteso per la firma il vice ministro per l’Economia Vincenzo Visco “ma è stato trattenuto a Roma ad un incontro con l’Anci in merito alla Finanziaria, in discussione venerdì” ha sottolineato Elisabetta Spitzdirettore generale dell’Agenzia. “Questo è unprotocollo in discesa, e finalmente abbiamo un sistema informatico che ci\nconsente di controllare questi beni confiscati e destinarli più velocemente ai comuni. Purtroppo molti beni sono gravati da ipoteche, hanno delle condizioni\ndi illegittimità in atto o hanno delle componenti abusive, oltre ad essere occupati.Adesso però consegniamo alla legalità questi beni affinché venganovalorizzati”.
Case,ville, terreni e box auto sono stati ceduti al comune di Bari, il 91% dei 91 beni sequestrati e "destinati" dell’intero territorio comunale:26 unità abitative a Bari Vecchia, alcuni terreni e ville tra Carbonara e Ceglie, due appartamenti al Libertà e\ntre a Japigia, una villa a Torre a Mare e un mega appartamento da 250 mq a San Girolamo. Un vero tesoro appartenuto ai Laraspata, ai Capriati, ai Di Cosola, confiscato dopo procedimenti giudiziari iniziati nel 1990.
Vogliamo destinare questi beni a finalità sociali” rileva Angelo Pansini, anima con Stefano Fumarulo dell’Agenzia alla Lotta non repressiva alla criminalità organizzata delComune di Bari “lavoriamo da un anno in continuo interscambio con l’ufficio territoriale dell’Agenzia del Demanio e adesso vediamo i primi frutti. Dal 20 ottobre beni diventano del Comune di Bari. E’ una divisione a blocchi utile anche per l’Agenzia del Demanio ai fini della risoluzione di molte questioni legali che gravano su questi stabili. Comunque già in estate sono\nstati notificati i provvedimenti di rilascio degli immobili. Adesso arriva un momento delicato e sarà necessario operare di concerto con le forze dell’ordine”. CONTINUA

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martedì, settembre 25, 2007

Radio Kreattiva

Ecco Radio Kreattiva su YouTube, GT Ragazzi e TG3.


Splendida la frase "....certi danno mazzate a buona a buona...."

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domenica, settembre 16, 2007

Album fotografico

E con questo breve post chiudiamo il capitolo estivo, in attesa della prossima trafserta, lavorativa, prevista per ottobre nei Balcani.

Per ora, foto foto foto:

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Bari - Quartiere Madonnella

Dopo la mappa interattiva sul Mio quartiere, QUI, ho scoperto questa interessante statistica ufficiale che, per chi conosce il Quartiere Madonnella di Bari, conferma la percezione che si ha cmaminando per le strade: tanta tanta gente.


Intere famiglie che escono dai sottani, famiglie molto numeorse piene di bambini e nonne.
Madonnella è il quartiere più piccolo, ma più popolato. Fonte è la ricchissima pagina di Wikipedia sulla più bella città d'Italia, o quasi.

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sabato, settembre 15, 2007

Perchè a Bari non ci facciamo mancare niente.....

Nella patria dei test a luci rosse, articolo di Antonio Carlo Larizza

Si allarga lo scandalo dei test d'ingresso all'università di Bari. Dopo l'ex coordinatore dell'Ufficio relazioni con il pubblico, Giuseppe Specchia, oggi è stato arrestato il segretario amministrativo della facoltà di scienze della Formazione, Luigi Delfonso, già indagato per peculato e rivelazione di segreto d'ufficio.

Questa mattina i carabinieri del reparto operativo hanno eseguito direttamente in ateneo il provvedimento del gip, richiesto dal sostituto procuratore Roberto Rossi. A casa e nell'ufficio di Delfonso gli investigatori hanno trovato copie dei test di ammissione all'esame di Scienze della comunicazione, Scienze e tecniche psicologiche e per le lauree brevi di Medicina. Inoltre: "Nel cestino dell'ufficio - scrive il pm - si sono ritrovati strappati (dallo stesso Delfonso preoccupato della possibile scoperta) una serie di foto di ragazze in bikini, bigliettini e appunti relativi ad appuntamenti provenienti da giovani ragazze. Inoltre vi erano appunti con indicazioni di esami connessi a numeri telefonici di studentesse. In sede di interrogatorio ha fornito spiegazioni illogiche e prive di senso".

Gli investigatori ora cercano l'anello mancante della catena, all'interno delle commissioni che hanno stilato l'elenco di domande. Insomma secondo gli inquirenti il sistema di corruzione è diffuso e radicato.

Quello che avete appena letto è l'inizio di un articolo apparso su "La Repubblica" il 17 settembre 2003.

Ieri, come oggi, Università di Bari. Oggi, come ieri, test truccati, funzionari corrotti, scandali, esami, bigliettini...

Proprio in questi giorni - con un tempismo sfortunato - Luigi Delfonso è stato sospeso dal lavoro: l'Università di Bari lo ha allontanato, per i prossimi cinque anni non andrà a lavorare.

Ma fino a ieri era lì, al suo posto, nonostante una pesante condanna di secondo grado. Era lì, ed è stato rimosso poche ore prima che scoppiasse l'ennesimo scandalo. Come se fosse un cattivo, ingombrate ricordo...

Settembre 2007. Di nuovo Università di Bari. Di nuovo, facoltà di Medicina. Banda dei test truccati, malaffare d'ateneo, venti inchieste già avviate...

Intanto, il ministro tace.

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mercoledì, settembre 12, 2007

Barcamp - Bari


Si tiene a Bari.
E' un BarCamp.
E' bello, aperto e tutti sono invitati a partecipare. Parlando e condividendo in prima persona.

Il wiki sta QUA. Gli interventi previsti sono QUESTI.
Che dire...Partecipate.

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Towards a Social Science of Web 2.0

Link alla conferenza sul Web 2.0 tenutasi a York dove ho presnetato il mio articolo.
Ecco alcuni link al riguardo:

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lunedì, settembre 10, 2007

La mia Madonnella


Visualizzazione ingrandita della mappa

Diario della Settimana chiude :(

Oggi mentre partivo da Bari per Teramo ho comprato, come facico spesso, "Diario della settimana". La copertina, bianca, mi ha subito incuriosito, così ho letot subito le poche righe scritte a centro pagina "Diario della settimana dopo aver tenuto un diario per 567 settimane, si prende una pausa. Per pensare alla cosa più giusta da fare oggi".
Sono rimasto scioccato. La chiusura di un giornale, ma in generale di una testata giornalistica, di qualsiasi tipo è una sconfitta e al tempo stesos una sconfitta per la democrazia, che perde una delle voci che fanno dle pluralismno dell'informaizone una delle poche cose democratiche che ci rimangono oggi. Quando a chiudere è una testata come Diario, ricca di informazione e di approfondimento, indipendente e coraggiosa, l'amarezza è grande e rimane il rammarico.

Riporto integralmente l'ultimo editoriale.


Diario chiude e volta pagina
Undici anni, un po' di storia, molti ringraziamenti e progetti per il futuro

Mercoledì 23 ottobre 1996, allegato al quotidiano L’Unità, usciva il primo numero di Diario della settimana, che si autodefiniva giornale dedicato alla «buona lettura», all’inchiesta e al reportage. Dopo un anno Diario se ne andò da solo nel perigliosissimo mare delle edicole. Questo giornale è durato 567 settimane, cercando di fornire nel corso di undici anni la buona lettura che aveva promesso e di non essere travolto dagli eventi. Alla buona lettura iniziale abbiamo aggiunto nel corso del tempo numeri speciali, libri, film.
Per quanto riguarda i «terribili eventi», l’ironia vuole che nascemmo in Italia con il governo Prodi e lì di nuovo siamo in solo apparente tedio e continuità. Ma quanta corrente è passata in mezzo! Berlusconi, Bush, l’11 settembre, bin Laden (la grande inchiesta su «Guantánamo e le procedure dell’indifferenza» che trovate in questo numero chiude le nostre pubblicazioni), Saddam Hussein, gli immigrati appesi alle reti per tonni e quelli che ce l’hanno fatta ad asciugarsi per venire prontamente a bagnare, molesti, il nostro parabrezza.

Tenere un diario in pubblico, settimana dopo settimana, è un’attività che in questi undici anni è cambiata molto. Il numero di siti web, di blog e in generale lo scambio di notizie è fortunatamente cresciuto a dismisura. La «buona lettura» è stata adottata da molti giornali. La possibilità di sedersi di fronte al proprio lap top e di consultare «in tempo reale» tutte le fonti di informazione del mondo è sempre più alla portata di tutti. Il mercato pubblicitario (l’unico a tenere in vita i giornali) è a noi praticamente precluso, per quella mancanza di do ut des che ci caratterizza e che dal mercato evidentemente è stato ben colto.
Continua

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domenica, settembre 09, 2007

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sabato, settembre 08, 2007

V-Day


Come non partecipare alla bella iniziativa promossa già prima dell'estate da Beppe Grillo.
Non foss'altron perchè Beppe Grillo è stato fra i primi a capire le potenzialità, anche politiche della rete, le sue interconnessioni e la forza propulsiva ch epuò avere per la comunicazione e la partecipazione sociale.

Il V-Day, Vaffanculo Day giusto per intenderci, è una manifestazione spontanea e non partittica che si svolge in circa 200 piazze d'Italia. Con le parole di Beppe Grillo:L'8 settembre sarà il giorno del Vaffanculo day, o V-Day. Una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta. Si terrà sabato otto settembre nelle piazze d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”. Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare.


La raccolta delle firme di sottoscrizione della legge di iniziativa vuole dire:
  • NO AI PARLAMENTARI CONDANNATI
  • MASSIMO DI DUE LEGISLATURE PER I PARLAMENTARI, RETROATTIVA
  • ELEZIONE DIRETTA DEI PARLAMENTARI.

Ecco il volantino del V-Day.
Ecco qui, scaricabile, anche l'inno del V-Day.
Ultimi articoli sul V-Day:
Veltroni e Greenpeace per il V-day
Le risposte del Parlamento sul V-day
V-day in cinque continenti
Il V-day nelle piazze
V-day nel mondo
V-day: istruzioni per l'uso
La marcia del V-day
Il Parlamento risponde al blog
V come informazione
La Corte dei Conti sostiene il V-day
V come Previti
Disinfestiamo il Parlamento
Parlamento europeo e V-Day
Vaffanculo-Day

A Bari i Grilli di Bari hanno organizzato una bella giornata: ecco il programma.

Video saranno disponibili nella mia pagina Youtube.
.Beppe Grillo

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giovedì, settembre 06, 2007

Towards a Social Science of Web 2.0

Oggi all'Università di York all'interno del convegno Internazionale "Towards a Social Science of Web 2.0 Conference" è stato presentato il mio primo Paper internazionale, dal titolo E-learning & web 2.0: learning spaces for people or machines? From content reusability to social sharing.

Qui c'è il programma del Convegno.
Qui c'è l'elenco die partecipanti.

Godetevi la lettura

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Progetto - I valori della Terra

Parte il sito web del progetto "Marketing Territoriale e prodotti locali". Eccolo

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domenica, settembre 02, 2007

Zalgiris - Ekranas

Per concludere i post sulla Lituania.
Ci rechiamo allo stadio di Vilnius per assistere a Zalgiris Vilnius VS Ekranas.
Seconda contro terza del campionato lituano. Solo alcune informaizoni, oltre il risultato 4-1. 300 spettatori, stadio stile sovietico basso e con poche file di gradoni, niente recinzioni attorno al campo, niente barriere fra settori, pubblico giovanissimo e alternativo (il calcio in lituania è sport di nicchia), birra legale venduta nello stadio nel quale si cucina e si vende cibo. Fritto, ovviamente.



















Praticamente il miglior calcio possibile.
GUARDA il web album

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Kaunas

Prima di lasciare la Lituania non ci siamo negati la possibilità di fare delle esperienze...uniche.
Visitare Kaunas, innanzitutto.
Dopo un'oretta di treno arriviamo in una stazione ferroviaria senza nome, con 10 minuti di anticipo sull'orario previsto. Al che è naturale la mia domanda al primo passnate: "Excuse me, what's town is it?" "KOUNAS". Ok, ci siamo.

Come prima cosa troviamo e visitiamo il Museo di storia della Liberazione della Lituania, dove l'anziano custode ci accoglie con grande affetto e ci fermiamo a parlare dei tristi periodi in cui la nazione ha subito occupazione nazista e poi sovietica. Terribili antrambe, ma molto differenti fra loro.
Dopo la visita ad un bel mercato molto popolare,
percorriamo Vilniaus Gatve, la via principale della città che si apre fra un misto di palazzi in stile barocco, molte chiese, splendide piste ciclabili e tanto verde.




Kaunas è molto carina, piccola, asoslutamente sicura e soprattutto è tutto un passeggio, a qualunque ora della giornata. Sembra come una cittadina di campagna dell'Est europea, dai ritmi lenti e pacati. E infatti lo è. Sembra anche molto più autenticadi Vilnius, meno turistica


Pranziamo in uno splendido ristorante, raffinato, sulla via principale che offre una fusione fra cucina traidzionale lituana e rivisitazioni moderne, Senieji Rusiai ("vecchie cantine").
Visitiamo Rotuses Aikste, la piazza centrale, il
Palazzo dei matrimoni e il Castello di Kaunas.
ciò che colpisce è la quantità di matrimoni che si consumano....decine...per le vie della città.




Dopo ancora una lunga passeggiata per le belle vie cittdine torniamo a Vilnius, con uno dei numerosi treni che in circa un'ora e venti minuti ci riproiettano nella cpaitale della lituania per una salutare cena alla Uzupio Kavine.

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Enzo Baldoni


Il 26 agosto del 2004 veniva comunicato l'omicidio di Enzo Baldoni, free-lance, pubblicitario, uomo italiano ucciso brutalmente in Iraq da non si sa ancora bene quale falange armata. L'omicidio di enzo è giunto dopo un'agonia sottoforma di sequestro accusato, quale atto più infame, di essere una spia al soldo dell'Italia e degli Usa, lui, Enzo Baldoni, uno di quelli che andava di persona a vedere le cose come stavano mettendo la propria vita al servizio della voglia di conoscere.

Quello che rimane sono alcune foto di Enzo, sempre sorridente soprattutto con i suoi amici irakeni, la foto famosa con il suo Mac mai ritrovato, le immagini e i racocnti del suo impegno umanitario costante, anche in Iraq, al servizio delle zone più vessate, in quei giorni, dall'attacco assino degli USA di G.W.Bush.
Ma purtroppo rimane anche la sensazione che non si sia voluto fare abbastanza per recuperare Enzo quando era ancor ain mano ai rapitori, che non si è fatto abbastanza per lui, per tenerlo in vita. Sembra un morto di serie B, uno di quelli che non ha santi in paradiso e per il quale non vale la pena rishciare un manipolo di teste di cuoio.
E soprattutto rimane la vergogna del mancato ritrovamento dle corpo, non come mero valore simbolico, ma come minimo inutile ma necessario tributo alla famiglia di Enzo Baldoni.

per fortuna, però, rimane anche traccia del suo lavoro e della sua personalità, del suo sorriso, soprattutto in Rete e nelle parole sempre commoventi del suo amico Pino Scaccia. Anche QUI
Un mio vecchio articolo, scusate l'autocitazione


Bloghdad

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