Towards a Social Science of Web 2.0

Ecco qui un articolo o, meglio, l'abstract che ho presnetato con un collega, l'ingegner Mauro Sandrini per la conferenza Towards a Social Science of Web 2.0, che si terrà a York, UK, il 5 e 6 Settembre.

L'articolo prende spunto dagli ultimi mesi di lavoro, sul web 2.0 utilizzato in particolare in ambito didattico, e cerca di indagare come sia cambiato lo spazio della didattica e dell'apprendimento con l'utilizzo di strumenti di comunicazione collaborativa e partecipata.

Il programma della conferenza
Wiki della conferenza
Gruppo di ricerca promotore

Facebook

Sono su Facebook, QUI.
Un mondo incredibile...a breve aggiornamenti dettagliati.

Smederevo, una piacevole gita

Continuano gli aggiornamenti video sui Balcani, e sulla Serbia in particolare.
Dopo il video su sarajevo e le postazioni serbe dell'assedio della citta, visibile QUI,
si passa ad una piacevole gita da Novi Sad (una delle più belle città europee), Provincia Autonoma di Vojvodina Аутономна Покрајина Војводина, a Smederevo.
Smederevo, già capitale della Serbia vanta una splendida fortezza o, meglio, i resti di una splendida fortezza che consta di più di 20 torrette d'avvistamento, utili a difendere la vecchia serbia dalla minaccia esterna. La cosa più bella, però, è l'arrivo in città. Sui classici scalcagnati autobus delle linee interne serbe si percorre una bella strada che fra una collinetta e un dosso permette di affacciarsi direttamente sul Danubio e sulle sue anse. Un contrasto di verde della Vojvodina e blu del Danubio da non perdere.

A trip to smederevo - Serbia
Caricato da paololattanzio

Luglio finisce....

Luglio finisce, Bari esce dalla cappa di caldo che l'ha martoriata per 3 giorni e oggi infatti sono solo 36 gradi. E' l'ultimo giorno in cui lavoro, poi mi metto in ferie, tanto essendo un precario dlela ricerca posso fare un po' i cazzi miei.

E allora giro un po' per la rete, pensando al viaggio che sto per intraprendere, destinazione Paesi Baltici. E, al riguardo, ho preparato il varo del Blog di Viaggio: QUI
E' una versione moderna dei taccuini di viaggio, resi celebri da scrittori famosi, ma che nel mio piccolo avevo iniziato l'anno scorso con un dettagliatissimo resoconto di viaggio nei balcani. Ma questo è un altro discorso. Quest'anno Baltici, fresco....e basta!

Prima sosta, però, in Polonia, Varsavia.

Bari brucia

Giochino: clicca sulla foto per scoprire quanti gradi erano oggi a Bari.....

Proietti VS Costanzo

Il fatto che il padroncino della televisione italiana, Maurizio "baffetto" Costanzo, abbia rinunciato momentanemaente ad assumere la direzione del Teatro Brancaccio di Roma non è solo un fatto di cronaca. La solidarietà che il mondo dello spettacolo, e del teatro in particolare, ha manifestato a Gigi Proietti, uomo di teatro, è stata commovente sia nei giorni passati sia nell'ultimo spettacolo andato in scena ieri sera. Attori come Arbore e la Maurito ci hanno messo anche la faccia, salendo sul palco per manifestare il proprio sostegno a Proietti che stava per essere scalzato nel suo ruolo di direttore artistico del teatro romano dallo stesso Costanzo che, fra i mille impegni, non aveva neanche comunicato al diretto interessato l'imminente sostituzione.

Il baffetto, nel perfetto stile da signorotto locale della televisione italiana, ha contribuito a tramare alle spalle dell'attore che ha fatto rinascere il Brancaccio a Roma, portando avanti uno stile e una pratica che ben conosciamo, fatta di arroganza, giochi di potere e di amicizia, imposizione di metodi e linguaggi.

E' proprio per questo che il blocco compatto a favore di Proietti ha un significato imprtante, perchè finalmente in maniera omogenea anche gli addetti ai lavori si sono schierati contro un personaggio che incarna molti dei mali più fastidiosi e deleteri della televisione italiana.
Sbarrare la strada a costanzo probabilmente significa anche lasciare il teatro a chi il teatro ha sempre fatto e continua a fare, e lasciare il buon Costanzo fra ballerine buone domeniche e tronismi vari.

Questa la schermata sul sito del teatro, a sostegno di Proietti

Video - Around Sarajevo, remembering

Ecco il mio ultimo video caricato su youtube. Risale a due anni fa e ad una gita fatta sulle colline che circondano la città di Sarajevo. Colline tristemente note perchè basi per il lunghissimo assedio che le truppe serbo bosniache mantennero sulla città, dal 1992 al 1995. Il video è realizzato solo con montaggio in macchina e suono in presa diretta.

Se non la smetti.....ti Pesto

Video-documentazione fotografica della preparazione casalinga del pesto alla genovese.
Basilico coltivato in casa, aglio, pinoli, parmigiano e olio extra vergine d'oliva.

Guarda le foto

Film - Karaula

Gran bel film Yugoslavo. Dico yugoslavo perchè frutto di una cooperazione fra slovenia croazia bosnia e serbia.
Il film Karaula, traducibile come "The Border Post", è godibilissimo e tipicamente balcanico: tratti divertenti ed estremamente sarcastici, soprattutto nelle battute fr ai vari protagonisti, ma anche tremendamente tiste, di quella tristezza che i perosnaggi si portano dentro, quasi sopita, in ogni scena.

Surreali e struggenti al tempo stesso i rapporti umani dei personaggi coinvolti.

Da vedere

Orata al forno alla Chez Paolo:

Ingredienti:
una spigola delle dimensioni che più vi garbano, a seconda dell’appetito e dal numero di invitati
tre patate di medie dimensioni
coriandolo
prezzemolo
una testa d’aglio
rosmarino
sale, pepe, olio extravergine d’oliva
sale ai 3 pepi della Camargue
due pomodorini

Preparazione:

Scaldare il forno a circa 120
Lavare, pulire e rilavare la spigola. Da soli, non fate i furbi.
Pelare e tagliare le patate a dadini.
Lavare e tagliare i pomodorini freschi in 4 parti.
Preparare in una terina un po’ di sbattuto con olio, aglio, coriandolo e prezzemolo

Adagiare le orate nella teglia, spennellare entrambe le superfici dei pesci con lo sbattuto di olio coriandolo e prezzemolo, spennellare lievemente anche l’interno del pesce.

Spargere sul tutto un pò di sale tritato della Camargue (in mancanza del quale potete mescolare insieme sale grosso, pepe rosa, pepe nero e pepe verde.) e rosmarino.

Nella stessa teglia disponete le patate tagliate a cubetti, conditele con un goccino d’olio e del rosmarino profumato. Per finire spargete un pizzico di pangrattato sulle patate e poi inserite nella teglia i pomodorini a spicchi (è una necessità prettamente cromatica).

Ah…..chiudete il forno e aspettate il tempo giusto.

No Independence For Kosovo

Petizione contro l'indipendenza del kosovo. urge firmare, soprattutto alla luce delle ventilate ipotesi di soluzione unilaterale u.s.a.'s style della questione kosovara.

Per firmare: QUI
Altre informazioni: QUI

Ex Jugoslavia : iniziato processo ad ex militare musulmano bosniaco

di Gabriella Mira Marq

E' cominciato ieri a L'Aja, davanti al tribunale ONU per i crimini di guerra della ex Iugoslavia, il processo presso all'ex capo delle forze musulmane bosniache durante la guerra dei Balcani degli anni '90.

L'uomo, Rasim Delic, e' accusato - per responsabilita' dovuta al ruolo - di omicidio, stupro e tortura commessi dalle sue forze. L'accusa di violenze mossagli riguarda gli stupri ai danni di tre donne commessa dai suoi subaltarni nel campo di Kamenica, un centro di detenzione per i soldati serbi bosniaci arrestati in Bosnia centrale.

Continua

La mia nuova casetta

Ecco le prime foto della nuova casetta che ho appena finito di arredarmi. C'è ancora molto da fare e un centinaio di libri sono ancora neglis catoloni, ma diamo tempo al tempo.

Guarda le Foto

Ricorrenza 12 Luglio

Oggi sono sei anni dall'omicidio di Michele Fazio.
Michele era un sedicenne di Bari Vecchia che il 12 luglio del 2001 si è trovato nel posto giusto al momento sbagliato. Due balordi in moto, due killer della mafia barese, lo scambiarono per un'altra persona e fecero fuoco contro di lui, uccidendolo.
Michele Fazio è morto innocente, senza un motivo.
Oggi, come ogni anno, Pinuccio e Lella, i genitori, hanno condotto una piccola cerimonia in memoria dle figlio, sparato e ucciso in piazza Amendoni, davanti la loro casa.
Presenti, come al solito, autorità e tutti coloro che a vario titolo partecipano alla lotta per la legalità a Bari, in una situazione abbastanza autoreferenziale.
Irrilevanti le parole di circostanza dei politici convenuti.
Forte invece la richiesta che Lella e Pinuccio portano avanti da sei anni: DATE LAVORO AI NOSTRI RAGAZZI, solo così eviteranno di prendere strade pericolose.

Articolo da Barilive
Vecchio Articolo sull'arresto dei responsabili

Genova non cessa di riservare chicche, di legalità e rispetto delle persone e dello stato.

da Repubblica.it

Massacrata a calci e manganellate nell'inferno della scuola Diaz. Arrestata illegalmente con prove false. Trascinata via per i capelli, il volto ridotto ad una maschera di sangue. Ma Anna Nicola Doherty, cittadina inglese di 27 anni, quella notte maledetta entrando nella caserma di Bolzaneto dichiarava di "non temere per la propria incolumità fisica". Di non voler parlare con i propri familiari, con un legale, tantomeno con l'ambasciata britannica. E come lei tutti gli altri no-global stranieri, 66 delle 93 vittime del blitz poliziesco durante il G8.
Secondo i verbali ufficiali del ministero della Giustizia - redatti nel centro di prima detenzione - i ragazzi non avevano paura e non volevano parlare con nessuno. Sei anni più tardi la Procura di Genova è riuscita a dimostrare la falsità di quei documenti, e stamani chiederà che venga ascoltato in aula il perito che ha smascherato la bugia delle forze dell'ordine. I rapporti erano stati compilati in anticipo. Continua

E poi dici.....Altro che rispetto per le divise, anche quando vengono picchiate allo stadio.
Mesi e mesi di gulag ci vorrebbero per rieducare questi assassini coperti dallo stato connivente, a tutti i livelli. Mesi di gulag per aver tempo di riflettere (ma ciò presuppone che abbiano un servello.....) sul rispetto e la dignità della persona, sul concetto di diritto e di democrazia.
Il massacro del G8 di Genoca non è stato casuale, la teppaglia in divisa che popolava le piazze era stata mossa a fare ciòc he ha fatto. E tutti sapevano, a tutti i livelli istituzionali cosa doveva succedere e quali ordini sarebbero stati dati.

Sempre Sempre Sempre contro di voi, porci!!!!!

Riporto da Repubblica.it


GENOVA - Nei processi del G8 genovese del 2001 sbarca anche internet. Mentre sulla scena politico istituzionale tengono banco le polemiche sulle sconcertanti telefonate tra poliziotti della notte del 21 luglio ("speriamo muoiano tutti... tanto uno già..1 a 0 per noi" dice una agente del 113) ieri nel tribunale del capoluogo ligure si sono svolti tre processi per fatti relativi al luglio del 2001. In uno, quello che vede imputati 25 giovani accusati di devastazione e saccheggio il consulente della difesa Carlo Bachschmidt ha ricostruito gli spostamenti delle forze dell'ordine e delle tute bianche in via Tolemaide, teatro degli scontri più duri. Lo ha fatto utilizzando delle mappe della zona scaricate da Google Earth. La tesi dei difensori è quella per cui i manifestanti reagirono con violenza dopo le cariche immotivate delle forze dell'ordine. Le altre due udienze hanno riguardato il processo per le violenze nel carcere del G8 a Bolzaneto e quello per l'assalto alla Diaz. In quest'ultima gli avvocati del Genoa Social Forum hanno depositato la memoria e il cd con le telefonate che i lettori di Repubblica.it possono ascoltare direttamente dal sito.
Le comunicazioni raccontano il cinismo, ma anche la confusione, lo stupore, l'imbarazzo "per le teste rotte a manganellate", il caos che fa perdere la testa a funzionari di primo piano e che lascia abbandonati in mezzo alla strada senza autisti né scorta i responsabili dell'ufficio stampa del capo della polizia. CONTINUA

Anche sul Corriere

n.b. la foto è del corteo seguito alla morte degli anarchici torinesi sole e baleno.

Le donne preferiscono i pugliesi......

....meglio se baresi
.
Non è un mistero nè una vanteria, ma tutti i matrimonio ai quali, mio malgrado, ho partecipato vantavano la presenza di un uomo indigeno delle Puglie. Anche chi non si sposa, ma ha provato l'ebbrezza del maschio barese, è portato a ricadere sovente nella tentazione. Quella che sembra davvero essere una patologia può portare alle volte a speriemntazioni "provinciali", ma poi si ritorna sempre "sullo stesso scoglio".
Anche nell'ultimo matrimonio, a San Benedetto del Tronto nelle Marche, lui rigorosamente barese, di Altamura. Sano orgoglio meridionale.
Quando, prima del dolce, fra un pezzo blues e uno jazz è stato intobato "Kuss add'o stam......" dalle varie zone dell'enorme gazebo si sono alzati i cori e gli accenti più svariati, ma tutti rigorosamente "paesani" che hanno fatto rimbombare tutta la villa che ci ospitava.
cantavano tutti, anche gente incravattata e insospettabile, che fino a quel momento non aveva aperto bocca.
E dagli occhi, già socchiusi per il vino e il moresque, scendeva una lacrimuccia di commozione......